La Repubblica edizione di Bologna pubblica la recensione di “Esploratori perduti” di Stefano Mazzotti.
[…] è un saggio accurato e affascinante sui viaggi di ricerca naturalistica ed etnografica che alcuni scienziati italiani intrapresero nella seconda metà dell’Ottocento nel solco, si potrebbe dire, di quella investigazione e ricognizione scientifica che Darwin aveva avviato col suo viaggio del 1831 sul brigantino Beagle verso l’America meridionale e le Galapagos […]
[…] ciò che colpisce oggi di quei viaggiatori, di quegli scienziati coraggiosi è il movimento interiore che li ha animati: l’esplorazione dell’ignoto, il desiderio dell’altrove.