Spaghetti robot: così l’Italia sfida il mondo

Il Venerdì

«Dici robot e pensi subito a macchine dalle sembianze umane. In effetti i robot sono anche questo, primo tra tutti iCub, il robot-bambino dell’istituto italiano di tecnologia di Genova. Ma in Italia abbiamo anche molto altro. Riccardo Oldani, giornalista scientifico che ha visitato i centri di ricerca da Torino a Palermo, lo racconta nel libro Spaghetti robot. Il made in Italy che ci cambierà la vita (Codice Edizioni). C’è la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che, tra le ricerche su arti bionici ed esoscheletri, sta testando una serie di robot per assistere gli anziani, dalla riabilitazione a casa all’aiuto per fare la spesa. “Ma l’Italia è anche leader nel mondo della progettazione dei robot-operai, che ormai si usano anche nelle fabbriche più piccole”, spiega Oldani. E non si tratta solo di robot che lavorano in catena di montaggio: ci sono anche prototipi come Frida, sviluppata con il contributo del Politecnico di Milano, che controlla il livello di sicurezza sul lavoro. Oppure robot capaci di modellare materiali elastici, come il robot detto “pizzaiolo”, del Prisma Lab dell’Università Federico II di Napoli. Gli interrogativi non mancano: “Se un robot mi cade addosso e mi faccio male, di chi è la colpa? I quesiti aperti sono ancora molti, ma gli italiani sono avanti anche in questo: stanno contribuendo alle linee guida europee per regolamentare il settore”».

Angela Simone, il Venerdì la Repubblica (per leggere la versione originale dell’articolo sul Venerdì, clicca QUI).

 

oldaniLontano dai riflettori i robotici italiani, tra i più bravi e creativi del mondo, stanno sviluppando macchine intelligenti che presto potrebbero trasformare le nostre vite, rendendo realtà quello che fino a poco tempo fa era considerato fantascienza: robot domestici in grado di farci compagnia, di aiutarci nelle faccende di casa e di prendersi cura di noi; robot operai capaci di lavorare fianco a fianco con i loro colleghi umani; robot soccorritori che possono salvarci da incendi, alluvioni o terremoti; robot chirurghi per curarci o robot da indossare per darci forza e resistenza. Riccardo Oldani racconta le moltissime eccellenze italiane della robotica, all’avanguardia nel mondo e sconosciute ai più, e delinea un prossimo futuro in cui le macchine pensanti saranno sempre più a contatto con noi, nelle fabbriche come a casa, nelle scuole o in ufficio.

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