Se le neuroscienze riscrivono il diritto (2 aprile 2012)

La Repubblica

Il delitto nel cervello di Andrea Lavazza e Luca Sammicheli su Repubblica di oggi in una bella recensione dal titolo “Se le neuroscienze riscrivono il delitto” di Giuliano Aluffi.

Ne riportiamo un estratto.

«Non sono stato io, è stato il mio cervello». Vi sembra una cosa brillante da dire davanti al giudice? Dipende: se lo dite mentre l’avvocato difensore proietta una lastra che mostra come alcune particolarità cerebrali vi impediscano di trattenere gli impulsi, può essere una strategia produttiva. Che pone un interrogativo: chi siede davvero nella cabina di pilotaggio del nostro corpo? Questa domanda inizia ad avere senso dal 1983, ossia da quando il neurologo Benjamin Libet mostrò che qualsiasi movimento che ci sembra volontario è preceduto, in realtà, da un’attività neuronale preconscia nella corteccia motoria: diventiamo consapevoli di voler muovere una mano solo 350 millisecondi dopo che il cervello si è preparato a muoverla. Ma allora da chi è partito l’ordine?
E’ da quel momento che un sospetto serpeggia tra gli scienziati: ciò che facciamo è frutto di scelte coscienti o è il mero effetto di micro eventi elettrochimici impersonali e incontrollabili? Oggi la risonanza magnetica funzionale ci offre una visibilità mai avuta prima sul cervello in attività, e argomenti sempre più convincenti in favore di questa seconda ipotesi. Tanto da far apparire all’orizzonte una vera e propria rivoluzione giuridica in grado di scardinare l’idea di responsabilità personale. «Il diritto ha una concezione dell’essere umano molto simile a quella del senso comune: di solito siamo persone libere, capaci di riflettere e di agire di conseguenza. La scienza invece propone un’immagine quasi opposta: la nostra libertà è minima, siamo irrazionali e in gran parte inconsapevoli di come e perché agiamo» spiega Andrea Lavazza, studioso di neuroetica presso il Centro Universitario di Arezzo e autore insieme allo psicologo forense Luca Sammicheli del nuovo saggio Il delitto del cervello: la mente tra scienza e diritto  […]

(in allegato l’articolo completo)