“Il mondo si è trasformato in un’enorme Dubai, una città di false meraviglie al largo di un mare di sabbia, dove il sogno della vita moderna si è trasformato in un incubo futuristico in cui tutto è più grande, più alto, più profondo, più ricco”.
Su la Repubblica di oggi John Banville recensisce il nuovo romanzo di Joseph O’Neill L’uomo di Dubai, in uscita per Codice, ambientato negli Emirati Arabi fra grottesche pacchianerie e trappole finanziarie.