L’inferno? L’umanità scollegata e un immenso cimitero di iPhone morti

Italia Oggi

«Un tempo l’incubo più cool era il dopobomba. C’era una guerra atomica e ai funghi atomici seguivano piogge fosforescenti, un silenzio da film di zombie, nubi di polvere e di ceneri radioattive che oscuravano il cielo, poi l’oscurità si diradava e apparivano intere città sbriciolate, carcasse d’automobili, di navi, d’aeroplani, cartelloni pubblicitari che sbattevano al vento, cadaveri calcificati, e infine la testa della Statua della libertà semisepolta nella sabbia, in riva al mare, come nel finale del primo Pianeta delle scimmie. Adesso, l’incubo è una crisi energetica o una jihad antitecnologica (i No-Tav e la presidenza della Camera alla conquista del mondo) che spegne la rete e impone di prepotenza la decrescita felice. Ieri l’umanità spazzata via dalla bomba e bande di mutanti cannibali, oggi l’umanità scollegata e un immenso cimitero di iPhone morti.

(…) Brillante divulgatore scientifico, professore di fisica teorica alla City University di New York, specialista di teoria delle stringhe, Michio Kaku è dell’idea che entro la fine di questo secolo, come si può leggere nel suo Fisica del futuro, Codice Edizioni, dalle intelligenze artificiali, per il momento soltanto teoriche, si evolverà una “coscienza al cilicio”».

Italia Oggi (per leggere l’articolo completo, scarica il PDF a lato).

 

Michio Kaku - Fisica del futuroIl futuro è qui. Potrebbe intitolarsi così l’ultimo libro di Michio Kaku. Approfittando della sua privilegiata posizione di insider, Kaku ha parlato con più di trecento scienziati che svolgono ricerca d’avanguardia in numerosi ambiti del sapere: informatica, fisica, chimica, biologia. Ogni capitolo esplora un gruppo di tecnologie in piena fase di sviluppo e realizzazione – dall’intelligenza artificiale all’energia, dai viaggi nel tempo alla medicina – e offre al lettore previsioni di breve, medio e lungo termine su come sarà la vita e il mondo tra un secolo, e su come in definitiva saremo noi stessi. Potrebbe sembrare lo scenario tipico di un libro di Philip Dick, ma in realtà, avverte Kaku, è una realtà a portata di mano: uno sguardo gettato su un futuro sempre più vicino, che si sta scrivendo oggi nei laboratori di tutto il mondo.