La Repubblica anticipa, sulla copertina della cultura, un estratto del libro di David Brooks, L’animale sociale, best-seller negli Stati Uniti.
Il testo ci spiega come l’inconscio sia il vero motore di azioni, passioni e desideri, il luogo più esteso della mente, dove maturano gran parte delle nostre decisioni e nascono i pensieri più significativi.
Se la coscienza è come un generale che vede il mondo da una certa distanza e analizza le cose linearmente e linguisticamente, l’inconscio è come tanti piccoli soldatini ricognitori. Procedono a tentoni sul territorio, mandando un flusso costante di segnali e generando risposte immediate. Non mantengono nessuna distanza con l’ambiente che li circonda: vi sono completamente immersi. Si infilano ovunque, penetrano in altre menti, in altri scenari, in altre idee. Questi ricognitori danno alle cose un significato emozionale.
David Brooks