il manifesto – 21/02/10

L’assurdo secondo Camus
La difficoltà di capacitarsi dell’insensatezza del mondo non è poi così lontana dal disagio di una donna che vede il proprio corpo considerato come un vuoto ricettacolo per il desiderio maschile. In maniera analoga, l’uomo si sente come il ricettacolo dell’assurdità del mondo. Infine, i messaggi intricati che ricevono le ragazze nell’era della mercificazione sono contrastanti quanto l’afflato dell’uomo verso l’infinito e l’irrimediabile condizione di finitezza cui egli è costretto.

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