Cosa lega l’irreversibilità della morte all’irreversibilità di una scoperta illuminante? Come può la geometria frattale aiutarci a superare il dolore di una perdita? Un oggetto viene definito frattale quando ripete se stesso su scale diverse, in un’iterazione che produce forme complesse e affascinanti. Allo stesso modo, Michael Frame propone una visione del tutto nuova dell’esperienza del dolore, costruendo un modello secondo cui all’interno di grandi perdite si annidano perdite minori, tutte legate dalla sofferenza per un cambiamento irrevocabile delle circostanze. Tra illustrazioni originali, riferimenti alla geometria ed esperienze in prima persona con la malattia, La geometria del dolore è un invito ad alzare il velo che copre un aspetto trascendentale del mondo.
«Questo libro è un canto d’amore per i miei defunti genitori, per gli amici che abbiamo perso e per i gatti che abbiamo perso. Ed è un canto d’amore per la geometria, il punto più luminoso nella mia mente. […] Le idee della geometria che vi presento qui non sono semplici ricette per aiutarvi a superare il dolore, bensì l’abbozzo di un punto di vista che mi è stato d’aiuto. Forse vi indicheranno il modo in cui adattare questo approccio per smorzare le vostre sofferenze personali, e forse vi aiuteranno a scorgere la geometria in parti della vita dove prima non la vedevate».
Michael Frame
«Michael Frame ha scritto un libro commovente, stupendo. Regalatevi la saggezza della sua anima gentile».
Steven Strogatz