Il nostro passato è disseminato di conseguenze inattese e di crisi che nessuno aveva previsto o predetto. Possiamo migliorare il nostro modo di figurarci un futuro tecnologico? Possiamo ripensare alla definizione e al ruolo dell’innovazione? È necessario spostare il peso dal calcolo alla narrazione, dal futuro delle promesse e dei rischi al presente dei bisogni e dei desideri, per produrre immaginazioni più democratiche e sostenibili sulle traiettorie tecnologiche che vogliamo seguire sulla Terra.
Sheila Jasanoff, Silvio Funtowicz e Alice Benessia intrecciano in questo libro scienza, tecnologia e politica per esplorare il nostro modo di intendere e perseguire l’innovazione, con uno sguardo al passato per comprendere il nostro presente.

Un libro per riflettere sugli assunti indiscussi dell’innovazione tecnologica, ma soprattutto per ridiscutere il nostro stesso modo di innovare.