– Nuove uscite –
Saggistica: La resilienza del panda di Cyrille Barrette
Dal 10 settembre in libreria e in e-book La resilienza del panda di Cyrille Barrette.
Charles Landry, autore per noi di City making. L’arte di fare la città, domani, giovedì 4 aprile, sarà a Matera per inaugurare il terzo e ultimo incontro (dal titolo “Evoluzione e futuro”) dedicato alla stesura del Piano di gestione del sito Unesco “Sassi e il Parco delle Chiese rupestri a Matera”.
Charles Landry, uno dei più influenti “pensatori” della città, che ha coniato l’espressione the creativity city, nel libro pubblicato con noi racconta e spiega l’importanza di una visione artistica e consapevole del city making, che associ nuovi paradigmi agli strumenti tradizionali della pianificazione territoriale, sottolineando come il ricorso all’inventiva debba essere un elemento fondamentale per rendere la città un luogo di solidarietà reale e di condivisione funzionale, in cui la relazione tra miglior qualità ambientale e condizioni di vita altamente soddisfacenti sia un elemento di primo piano.
Nella visione di Landry, il city maker ha un ruolo chiave: sintonizzare il contemporaneo con il futuro.
A Matera, Charles Landry dialogherà con Paolo Verri, direttore del comitato Matera 2019, e Franco Bianchini, componente del comitato scientifico Matera 2019, per definire una strategia creativa per la città, capace di sfruttare e realizzare il potenziale ancora celato.
Il city making si caratterizza per la complessa fluidità di saperi coinvolti e il continuo aggiornamento tanto dei criteri di codifica dei suoi obiettivi quanto degli strumenti indispensabili al suo esercizio. Charles Landry, attraverso un ispirato viaggio globale nel “sistema città”, propone un approccio al tema del “fare” che associa nuovi paradigmi agli strumenti tradizionali della pianificazione territoriale, segnalando come il ricorso all’inventiva debba essere sostenuto da un’etica che aiuti le città a divenire luoghi di solidarietà reale e di condivisione funzionale e quotidiana tra individui e tra gruppi. Nell’equazione che lega in proporzione diretta la miglior qualità ambientale a più soddisfacenti condizioni del vivere associato, il city maker ha un ruolo chiave: sintonizzare il contemporaneo con il futuro.