libri di codice

Cambiare il modo di comunicare per cambiare la società

libri di codiceIl nostro mestiere cambia, o meglio cresce, con nuovi modi di comunicare ciò che gli autori pensano, elaborano, scrivono perché poi i lettori raccolgano i loro stimoli e li rendano propri. Tante sono state le mutazioni da quando il libro è diventato uno strumento di conoscenza e di trasmissione culturale accessibile, e grande è stata l’accelerazione degli ultimi due secoli nei quali il libro si è reso sempre più vicino alle possibilità di ciascuno, sia come prodotto che come prezzo. Insieme, la diffusione del libro ha trovato strumenti di offerta, invito, sollecitazione che lo hanno reso sempre meno ‘alto’ e sempre più vicino, oggetto famigliare, uguale nelle opportunità e sempre diverso per ciascun lettore. Le edizioni economiche, il mass market, i mega sellers, il marketing hanno aiutato in modo straordinario a rendere il libro non più un feticcio, un elemento di distinzione sociale, ma invece una parte viva della quotidianità di tutti noi, che ci aiuta a riflettere, conoscere, discutere, amare. Come sarebbe la nostra vita senza i libri?
Oggi affrontiamo una nuova dimensione del fare editoria, attraverso la creazione di un progetto e di un catalogo digitale. La tecnologia, che ha già trasformato in modo significativo la produzione dei libri, è entrata ‘dentro’ le modalità di creazione e accesso dei contenuti.
Come sarà la nostra vita con gli e-book?
Il classico, vecchio libro stampato, rilegato, a volte profumato (di una fragranza unica piena di nostalgia e bellezza) scomparirà sopraffatto da un’economia produttiva digitalizzata?
Io credo convintamente di no. Ogni nuovo media (pensiamo alla radio, alla televisione, a internet) non ha cancellato il suo predecessore bensì ha aumentato le disponibilità e potenzialità di utilizzo dei contenuti da parte degli utenti.
Gli e-book offrono una modalità nuova non solo di diffusione ma anche, e soprattutto, di elaborazione dei contenuti. Sarà sempre più ricco il modo con il quale noi leggeremo perché sarà sempre più ricca la base dei contenuti e il ruolo dell’editore sarà sempre e ancora quello di garantire qualità e controllo, innovazione e originalità.
Tra qualche giorno lanceremo i nostri primi e-book, grazie ad un accordo con gli amici di Book Republic, e potranno essere acquistati dal loro sito, da quelli degli operatori di e-commerce librario già presenti in Italia (IBS e BOL ) e in futuro prossimo da iBooks Store di Apple.
Se è vero quanto scrive Clay Shirky (non perdetevi a settembre il suo prossimo libro Surplus Cognitivo. E’ già un cult in rete e oltre) che “quando cambiamo il modo di comunicare, cambiamo la società” allora noi quello vogliamo fare, anche perché ne abbiamo bisogno e gli e-book fanno parte di quel grande cambiamento che desideriamo. [Vittorio Bo, presidente Codice Edizioni]

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