Christmas box – Universo chiavi in mano > 12.12.2013 Sergey Brin, co-fondatore di Google insieme a Larry Page, ha da poco staccato un assegno di 5 milioni di dollari (un semplice acconto) alla Space Adventures -agenzia specializzata in viaggi […]
C’è qualcuno, là fuori? – Breve storia degli alieni > 05.07.2013 «(…) Secondo il Centro Italiano Studi Ufologici (cisu.org), che si occupa di catalogare i fenomeni aerei insoliti nei nostri cieli, a partire dall’anno scorso le segnalazioni sono triplicate: stabili intorno […]
Michio Kaku e Paul Davies: siamo soli nell’universo? > 12.12.2012 Due video, due nostri autori: Paul Davies, autore di Uno strano silenzio. Siamo soli nell’universo e Michio Kaku, autore di Fisica del futuro. Come la scienza cambierà il destino dell’umanità […]
Codice Edizioni Speciale Natale – Astronomia/Astrofisica/Spazio > 29.11.2012 Vi siete persi la prima puntata del nostro Speciale Natale, dedicata alla tecnologia? Se la risposta è sì, non preoccupatevi: il rimedio è a portata di click. Nei prossimi giorni […]
Buon anniversario, Roswell > 11.07.2012 In occasione del sessantacinquesimo anniversario del cosiddetto “incidente di Roswell“, nel Nex Mexico, Lee Speigel racconta sull’Huffington Post che un agente della CIA ormai in pensione avrebbe dichiarato che non […]
Gli UFO oltre la fantascienza… > 13.06.2012 Quello sull’esistenza di altre forme di vita nell’universo è da sempre uno dei dibattiti più appassionanti per il genere umano. Wired.it ha pubblicato un interessante post sui luoghi dove, negli anni, sono stati avvistati più “UFO”, o dove i racconti degli avvistamenti fossero più particolari: Warminster in Inghilterra, Gulf Breeze negli Stati Uniti, Wycliffe Well in Australia, Colares Island in Brasile, e Mortegliano in provincia di Udine.
Stranamente gli alieni continuano a tacere (giugno 2012) > 11.06.2012 Piero Bianucci in un articolo dedicato alla ricerca di vita intelligente nell’universo da parte dell’Istituto S.E.T.I (Search for Extra Terrestrial Intelligence), racconta Uno strano silenzio di Paul Davies, responsabile del S.E.T.I. Post-Detection Taskgroup, organismo incaricato di decidere cosa fare se dovessimo scoprire una civiltà aliena.
I nostri ebook tra i più venduti su IBS e bookRepublic > 08.06.2012 Tre nostri ebook sono entrati nella Top10 eBook Science di Ibs, la prima e più grande libreria italiana per acquisti su Internet, nata ormai nel 1998, e che quotidianamente aggiorna le classifiche degli ebook più venduti. Al primo posto campeggia Fisica del futuro di Michio Kaku, uno scenario emozionante dei prossimi 100 anni tramite l’esplorazione di quelle tecnologie – oggi in piena fase di sviluppo e realizzazione – che saranno in grado di cambiare radicalmente, da qui al 2100, la nostra vita.
Intervista a Paul Davis (ottobre 2010) > 06.03.2012 Radio 3 Scienza ha reso nuovamente disponibile l’intervista a Paul Davies, autore di “Uno strano silenzio. Siamo soli nell’Universo?” registrata in occasione del Festival della Scienza 2010.
[Dobbiamo rassegnarci a essere soli nell’universo? – marzo 2012] > 02.03.2012 Su Le Scienze di questo mese, Alessandro Delfanti, nella rubrica “Libri & Tempo libero”, recensisce Uno strano silenzio di Paul Davies. Dal 1960 il programma scientifico seti (Search for Extraterrestrial Intelligence) scandaglia lo spazio siderale nella speranza di intercettare un segnale, un qualsiasi segnale, che ci confermi l’esistenza di una civiltà extraterrestre. Finora però ogni sforzo si è tradotto in uno strano, e un po’ inquietante, silenzio. Significa che dobbiamo arrenderci all’idea che siamo davvero soli nell’universo, e che non esistono altre forme di vita?
[Uno strano silenzio – marzo 2012] > 02.03.2012 Alessandro Beretta su Rolling Stone di marzo recensisce Uno strano silenzio di Paul Davies e regala al libro ben 4 stelle (il massimo). […] Ce n’è per tutti i rami della scienza e tra batteri estremofili, finestre di abitabilità, macchine di Von Neumann e altro si corteggia il confine tra adrenalina e scetticismo. Una lettura che fa pulizia di astronavi, mostri e mito come l’Area 51 (mai nominata). Finora non si è raggiunto nessun risultato, ma nel frigorifero del SETI è pronta una bottiglia di champagne.
[Il Venerdì – Uno strano silenzio – gennaio 2012] > 20.01.2012 Il più grande mistero degli Stati Uniti non è più un mistero; ma forse era meglio fosse rimasto così. Preferite credere agli Ufo o agli americani che fanno esperimenti degni dei nazisti di Mengele? Vi fa più orrore pensare che i disci volanti siano davvero atterrati da Marte o che siano stati spediti dalla Russia di Stalin con a Bordo un pugno di bambini mostruosamente modificati? E avreste mai sospettato che la guerra dei droni sbandierata da Barack Obama, la caccia e l’uccisione dei terroristi con quegli aerei senza piloti che ha cambiato la guerra in Afghanistan, è nata proprio nella base in cui gli Usa hanno sviluppato i segreti rubati alla Germania di Adolf Hitler?
[Il Secolo XIX – Uno strano silenzio – gennaio 2012] > 20.01.2012 Nel 2004 Ray Norris, un radioastronomo di Sydney, in Australia, mi chiese di prendere in considerazione la proposta di sostituirlo come direttore dell’unità operativa di post rilevamento di SETI. Questo ente curioso era stato costituito dal gruppo di studio permanente di SETI dell’Accademia Internazionale dell’Astronautica (IAA), un’istituzione scientifica dedicata alla promozione dello sviluppo dell’astronautica per scopi pacifici, con la partecipazione di oltre 60 nazioni. Lo scopo dell’unità operativa, in breve, è di prepararci al “grande giorno”.
Uno strano silenzio > di Paul Davies Dal 1960 il programma scientifico SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) scandaglia lo spazio siderale nella speranza di intercettare un segnale, un qualsiasi segnale, che ci confermi l’esistenza di una civiltà […]